Nel 1925 un Pavese diciasettenne aveva progettato ed iniziato un romanzo. Laveva intitolato Lotte di giovani; era una storia adolescenziale: grandi sogni alternati a lugubri scoramenti e precoci idee di suicidio. E un incunabolo di molti temi e stati danimo del Pavese maturo. Del progettato romanzo rimangono appunti e schemi e solo un capitolo concluso. Pavese lasciò ben presto cadere il progetto per passare ad una serie di racconti, in cui appaiono i temi dellAmerica letta attraverso il cinema, quelli delle conquiste tecnologiche, o la macchina e laereo, echi di una cultura futurista. Il libro riunisce tutto il Pavese narratore degli anni Venti. Il materiale è inedito; è conservato nellArchivio Pavese dellUniversità di Torino.