Dopo tanta vita e tanti abbandoni, tanti libri scritti e tanta nostalgia, inquesto nuovo libro Isabel Allende racconta il suo Cile, immaginato e sognatonella distanza. Il racconto disegna, sul filo di una memoria che aggira ifatti troppo intimi, un paesaggio interiore dove aleggiano gli spiriti deidefunti e dove i ricordi si sovrappongono senza un ordine cronologico.Lautrice fa rivivere le dimore ora scomparse, i paesaggi cancellatidalledificazione urbana e le persone che hanno segnato la sua vita fino aquando è fuggita alla repressione della dittatura e si è stabilita prima inVenezuela e poi negli Stati Uniti.