Pubblicati su quotidiani e periodi dal 1964 al 1984, questi scritti sono ilfrutto di quelli che Primo Levi, con la consueta modestia, definisce ivagabondaggi di un dilettante curioso. In realtà lautore conosce a fondo lecose di cui parla con amore ed esattezza e si rivela il più amabile deibotanici, degli zoologi e dei linguisti e, prendendo posizioni sui problemiattuali, evoca ricordi di giovinezza nostalgici e ironici e riflette suilegami che collegano il mondo della natura con quello della cultura.