Scritti tra il 1950 e il 1965, questi racconti documentano levoluzione e la ricerca di Pasolini durante un periodo particolarmente intenso e significativo della nostra storia culturale: dalle prime prove realistiche, accompagnate dal rifiuto dellitaliano colto e dalladozione di una mimesi stilistica dialettale, alle sceneggiature per i film, alle prove più sperimentali del «racconto che non si farà», dove unestrema raffinatezza letteraria scalza le rpecedenti ipotesi di lavoro realistiche (per esempio, proprio il dialetto come lingua arcaica e preborghese), ormai scadute, agli occhi di Pasolini, a formule passive e irritanti.