Alle soglie della grande guerra, il giovane Enrico, grecista e filosofo, simbarca per il Sudamerica e va a fare il gaucho in Patagonia, sparisce nellanonimato e nella solitudine. Tra la fuga in Patagonia e il ritorno al mare istriano, fra la caduta dellimpero e la tragedia della seconda guerra mondiale e del comunismo, tra i grandi spazi doltreoceamno e il caparbio ritiro immobile su uno scoglio dellAdriatico, lesistenza di Enrico, ricca di avventure, amori e vicissitudini, si consuma interiorimente in unansia di perfezione che la conduce al nulla, si brucia per troppa luce e si chiude in un acre e nostalgico diniego, sul grande sfondo del mare, del suo incanto e del suo vuoto.