Tutti i disegni in possesso della Fondazione De Chirico raccolti per la prima volta in un unico volume. Vengono cos pubblicati per la prima volta molti disegni inediti, di grande interesse per la critica. Diviso per temi, il volume offre la duplice valenza di catalogo ragionato e di catalogo tematico. Nella parte finale dellopera inserito lEbdomero, un piccolo volume inedito, con ventiquattro disegni realizzati dallartista come preparazione alle sue litografie. Dallanticipazione: Il disegno metafisico equivale a scrittura mentale. In due testi del 1940 e 1943, Brevis pro plastica oratio e La forma nellarte e nella natura, a circa met dellintero ciclo creativo, in un discorso che orienta alla forma in generale la definizione del disegno metafisico: il disegno impronta del pensiero, rivelazione cognitiva. Nel pieno controllo dei dati antropologici, lartista riconduce il disegno alla sua origine come ideogramma nei geroglifici, i quali sono effetti di linee: Nelle antiche scritture di origine egiziana si vede confermata la tesi che il pensiero unimmagine, o visione, per il fatto stesso che le prime scritture erano dei disegni delle cose descritte. (Aggiungo che si trattava di disegni che rappresentavano la forma e non il colore degli oggetti che si volevano enunciare.) Il testo assegna il disegno alla forma con unimmagine astronomicatra le pi potenti mai dettate da de Chirico: Questa forma immateriale o ideale nata dalla forma diretta o, per dire in altre parole, dalla forma esistente nella natura. Cos come la luce del sole captata e riflessa dalla luna, cos la forma diretta stata captata dal cervello umano, che lha poi proiettata nel mondo. Tale fatto ha provocato il graduale sviluppo dellintelligenza umana. Il disegno la base strutturale in tutti i quadri di de Chirico. Esso parte fondante dei quadri prima di tutto. In quanto effetto di studi poi anche documento che precede soggetti e temi dipinti. In un quadro di de Chirico un tracciato grafico sottostante al colore, come una sinopia, g
