Dettagliata seppure breve, la storia di cui si fa voce questo libro ripercorre la vita di una ragazza che alla resa ha sempre cercato di contrapporre la lotta. Ogni volta che unimmensa gioia le accarezzava quel dolce volto pallido un corrispettivo in pena le piombava addosso come una maledizione in piena regola. Non un diario bensì un racconto, talvolta commovente talvolta surreale, dato dalla mano tremolante della sua velata Anima che, in virtù del forte legame che le univa, decide di far partecipe il mondo di ciò che la sua Jenny è stata su questa zattera di passaggio. Una Jenny che è un po il prototipo di quei cristalli amorfi e multicolori che lo sguardo umano non sempre sa comprendere e spesso giudica in malo modo, presuntuoso o strano, immondo o incomprensibile. Fuori del comune, insomma. Apparente storia damore, questo romanzo nasconde dietro di sé un disegno dai contorni abbaglianti, visibili solo allo scoccar di una nudità provinciale. Ed è proprio al lettore attento, capace di leggere tra le righe di questo semplice groviglio, che lautrice lascia questo enigmatico compito.