Solitario come unautobiografia e corale come una saga familiare, questovigoroso e insieme delicato romanzo intreccia le storie di una comunità e idestini dei suoi componenti attraverso lo sguardo di una donna che, perscongiurare la follia sprigionata dal dolore, si affida al potere rasserenantedella memoria. Riemergono allora, in un accorato fluire di ricordi, la madreAnita, il padre Francesco, la zia Peppina, il cugino Saverio... Sullo sfondodi un Sud tanto avvolgente e aspro quanto vitale e dolce, Chiara guida, dauna vecchiaia vissuta fuori dal tempo nel turbinare dei suoi fantasmi, lungogli aspri sentieri della sua esistenza.